Nella musica, il termine Cover è usato per specificare una “nuova” versione di un brano musicale precedentemente interpretato e portato al successo da un altro artista, terminologia che è usata anche con riferimento a canzoni riprodotte anche fedelmente, come nel caso delle “cover band” e delle “tribute band”.
Il boom delle Cover si ebbe negli anni ’60 quando arrivarono gli uragani del rock’n roll, del twist, del rythm & blues, ecc. In Italia c’era una tendenza al consumo ma con un’insufficiente produzione. Quindi: quale soluzione migliore che prendere la produzione straniera e riproporla come propria? In questo contesto, possiamo dire che è nata la Cover.
Ma il problema era un altro: queste Cover erano autorizzate? Da questa domanda, possiamo sintetizzare 3 casi:
Quest’ultimo caso, va sotto il nome di “sincronizzazione audio”. Pertanto, si usa materiale originale di altri (i samples) per costruire qualcos’altro. In questo caso, la cosa va autorizzata, ma non è una cover in senso stretto, almeno non lo è per la legge.
Un enorme ringraziamento all’amico Carlo Sp. perchè è grazie a lui che Plagimusicali.net dispone di questo enorme archivio (352.460 Cover).
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