Nel 1975 Ronald H. Selle, un insegnante di musica, scrisse una canzone intitolata “Let it end” per la quale gli fu concesso il copyright il 17 novembre dello stesso anno dall’Ufficio del copyright degli Stati Uniti. La canzone fu spedita a quattordici editori musicali, nessuno rispose e 3 di loro restituirono il materiale.
Nel maggio del 1978 Selle riconobbe la sua melodia in una canzone, “How deep is your love”, glorioso tema del film “La febbre del sabato sera”.
E da qui iniziò una causa presso il tribunale distrettuale dell’Illinois negli Stati Uniti contro Barry, Robin e Maurice Gibb (i Bee Gees), il distributore della loro etichetta discografica Polygram e la Paramount Pictures di appropriazione indebita e violazione del copyright.
Il tutto si concluse nel 1983. I periti dell’accusa dimostrarono che la somiglianza fra i due brani risultava in 8 misure per una sequenza di 35 note ma i giudici accolsero la tesi della difesa dei Bee Gees, improntata sostanzialmente sull’assenza della prova che i fratelli Gibb avessero effettivamente ascoltato il brano di Selle prima di scrivere la loro canzone.
E così i Bee Gees furono assolti.