Sospetto plagio per il brano portato al Festival di Sanremo 2024 dai Ricchi e Poveri. Le battute contenute nell’inciso della canzone “Ma non tutta la vita”, sono particolarmente somiglianti al brano “Nelle mani di una vita” scritta dal cantautore Beppe Frattaroli e cantata da Clotilde Buondonno al Premio “Mia Martini” nel 2009.
Il musicista abruzzese Frattaroli, molto apprezzato e anche con un discreto successo discografico, il giorno della serata finale del Festival di Sanremo ha imbracciato la chitarra davanti al suo telefono nel suo profilo Facebook per rilevare, se non un plagio, almeno “una curiosa coincidenza”.
“A parte l’aspetto tecnico”, spiega Frattaroli, “i musicisti mi capiranno, il mio brano è suonato in un tempo dispari mentre quello dei Ricchi e Poveri è suonato in quattro, ma la cosa più curiosa è che molte persone mi hanno telefonato dicendomi che i Ricchi e Poveri stanno suonando a Sanremo un brano che è uguale e identico al mio. Tra l’altro questo brano fu cantato da Clotilde Buondonno, credo intorno agli anni 2008 e 2009, al Premio Mia Martini”.
“Per parlare di plagio”, prosegue il cantautore, “è necessario, da quello che io sappia, che almeno otto battute del brano siano uguali, simili o ricordino un brano già esistente. Ma loro praticamente, dopo la sesta battuta cambiano”.
“Ora, sia ben chiaro, non sto affermando che i Ricchi e Poveri abbiano copiato una mia canzone, ci mancherebbe, questo non lo so e non lo posso sapere, e spero di no, ed immagino di no. Ma non è tanto questo, quanto il fatto che, ripeto, nel momento più forte del brano, quello più incisivo, è curioso che loro lo facciano durare sei battute e non otto”.
“Non sono preoccupato del fatto che i Ricchi e Poveri abbiano potuto copiare un mio brano, questo per onestà non lo possiamo dire, ma con certezza non possiamo affermare il contrario. Quello che mi preoccupa, e che io abbia avuto un’intuizione che poi hanno avuto anche i Ricchi e Poveri”, conclude Frattaroli.
Insomma, per il cantautore il numero delle 6 battute, probabilmente causale, è sufficiente ad evitare l’ipotesi di plagio che si basa sulla similitudine di almeno otto battute consecutive in un brano. E la sua non vuole essere un’accusa, ma ha ritenuto giusto farlo presente al suo pubblico.