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Ogni giorno nè sentiamo di cotte e di crude.
La musica è ancora un mezzo per emozionarsi, un qualcosa che stuzzica la parte più bella che hai dentro.

Penso proprio di sì. Non so a quanto ammonterebbe il ricarcimento ma credo parecchio.

c_d_m ha scritto: Domandina del giorno: Ma Daniel Powter,con la sua "Bad Day",ed il suo zuccotto in capoccia,possono già rientrare nella categoria:Hai sfornato sto successo,campaci di rendita finchè puoi e poi trovati un lavoro fisso",o no??[:251][:252]

No, credo che non possa rientrare. E' uscito da un paio d'anni, credo. Mmmmmm.... troppo presto.
Ne riparleremo al bar sotto casa, tra 30 anni, con i capelli bianchi e la voce tipo Gargamella.

c_d_m ha scritto: Mi piace molto "Knoking on heavens door",la cover dei Guns 'n roses. E sottolineo il fatto che l'originale di Bob Dylan non mi piace neanche un pò. Penso ce ne siano parecchi di casi in cui la cover di una canzone  piace di più di quella originale.

Piace parecchio anche a me.
Preferisco anche "La compagnia" di Vasco Rossi e non disprezzo minimanente "Primavera" di Marina Rei.
Al momento, non me ne vengono altre in mente

Di certo sta rischiando parecchio (ci sono già 3 o 4 avvocati che l'hanno citata in giudizio).

c_d_m ha scritto: Qualcuno mi fa il piacere di ascoltare 'sta canzone? Mi ricorda qualcosa.....

Ti ricorda, ad esempio, UN KILO di ZUCCHERO??
E' già sul sito.

c_d_m ha scritto: Dunque,non ci piove che i Fugees con "Ready or not"(1996) abbiano plagiato Enia,che nel 1986 cantò "Boadicea". Ma non trovo traccia di Mario,che con la sua "I don't wanna know",ha duplicato il plagio. Un clone del plagio...Bello... Marco,cosa ne pensi??

Non conosco il brano di Enya. Dovrei prima ascoltarlo.
Ti farò sapere...

Credo che per giustificare una citazione (o un'arrangiamento o cover) di un'altro brano sia, secondo me, fondamentale citare il brano originale accanto il titolo della, chiamiamola, "cover", simile a quella effettuata da Antonello Venditti per la canzone "Alta marea" (essendo una cover, sul disco è presente il titolo originale della canzone).

In altri casi (campionamenti, loop di melodie, ecc) si dovrebbe citare nei credits il brano dal quale derivano tali campionamenti, e non semplicemente dire che il batterista della canzone "originale" sia lo stesso della canzone "rifatta".[:63]

[]
Purtroppo, questo sarebbe un discorso senza fine, visto e considerato che nessuna normativa (fino ad oggi) rende obbligatorio citare gli autori originali di una canzone nonchè il titolo della canzone stessa.
Più che altro, dovrebbe essere una questione di correttezza.

mi associo

Aleandro Baldi cantava "le canzoni non si scrivono ma nascono da sè, sono cose che succedono ogni giorno intorno a noi".
E' vero, le canzoni nascono da sole, o seguendo un'ispirazione canora che hai dentro (e che è difficile da spiegare) oppure, come citato sopra, avendo voglia di raccontare quello che succede intorno.

Per quanto mi riguarda, scrivo canzoni utilizzando tastiera e computer e non ho mai fatto nè conservatorio e ne scuola di musica.
Insomma, la musica la devi avere nel sangue e nel cuore.
Si deve scrivere, suonare e cantare solo quello che hai dentro, non quello che vorrebbero gli altri.

Non dimentichiamo la mitica "We are the world" e neanche Jovanotti che con qualche brano, ha voluto sollecitare più volte la cancellazione del debito verso i paesi più poveri.

Può darsi che la colpa sia degli autori...

Fiordaliso con "Non voglio mica la luna";
un certo Charlie con "Faccia da pirla";
gli Homo Sapiens con "Bella da morire".

Modificato titolo. Contenti noi... contenti tutti.

Forse il problema risiede nel fatto che poche persone apprezzano temi duri come razzismo, mafia, violenze, ecc.
Il parlare d'amore nella musica è un linguaggio molto semplice, intuitivo, facile da comprendere.

Creare temi delicati (a volte molto forti) non è da tutti.
Simone Cristicchi, quest'anno, ha trattato un tema delicato come la pazzia. Non sapete quanti ragazzi, ai karaoke sugli stabilimenti balneari, cantava questa canzone, sicuramente senza conoscere il vero significato del brano.
Purtroppo, oggi, si può ascoltare un testo delicato su musica rap o hip-pop e si lasciano nel dimenticatoio grandi artisti come De Andrè.

Per ultimo, voglio ricordare una canzone cantata da Celentano e Nada dal titolo "il figlio del dolore" una struggente e non retorica denuncia delle violenze subite dalle donne nei Balcani, impreziosita in questa canzone dal coro delle voci bulgare.