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In effetti la solidarietà dovrebbe essere disinteressata ("Non sappia la destra quello che fa la sinistra"), però è anche vero che, per smuovere le coscienze, spesso bisogna gridare, altrimenti nessuno s'accorge di niente.

Sì, giusto è giusto, l'importante è non specularci su.

A dire il vero molti dei plagi di ieri non mi sono parsi lampanti. Li ho ascoltati tutti in rapida successione (e quindi superficialmente), ma non ho fatto salti sulla sedia, salvo in un paio di casi...

Ahimè, temo che il confine sia molto labile (e soprattutto soggettivo)... Tant'è vero che hanno messo una legge per evitare equivoci, ma poi va a finire che Zucchero vince le cause, anche quelle in cui dovrebbe essere matematicamente spacciato. Diciamo che mi sono basato sulla mia impressione, ma le impressioni cambiano da persona a persona []

Ma in effetti, rileggendola, sembrava quasi un commento normale. Però il nome "kraus" in cima al post dovrebbe destare comunque qualche dubbio []

Il successone dell'estate ("La") accostato a "Sotto le stelle del Jazz" del grande Conte fa proprio un bell'effetto. Se non altro son corso a risentirmi il raffinatissimo capolavoro del cantante astigiano: certo l'atmosfera del brano è abbastanza diversa.

In effetti la somiglianza c'è... Diciamo che comunque la Berti non è riuscita a migliorare la Nannini. Sembra una parafrasi di Fotoromanza, una sorta di variazione sul tema senza la bellezza e la nostalgica malinconia dell'originale.

c_d_m ha scritto: kraus ha scritto: Certo che se pure Venditti mette il "tutù" c'è poco da stare allegri... Beh...se non ci fosse il "tututu" a suscitare ilarità resterebbe pur sempre il live di Meneguzzi... Roba da far rizzare i capelli a Bisio..

Un conto è mettere il "tututu" e un altro mettere il "tutù": Venditti vestito come Carla Fracci dev'essere proprio un brutto colpo...

Comunque mi pare che la somiglianza ci sia. E più che vaga.

Certo che se pure Venditti mette il "tutù" c'è poco da stare allegri...

Come diceva Tannen in Ritorno al Futuro 2 con un ghigno satanico: "Una bella famiglia felice dietro le sbarre" []

Se non sbaglio, nei primi anni '90 venne organizzata un'esecuzione allo stadio della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, un'opera assolutamente splendida e facilmente accessibile (come molta della musica di Beethoven, del resto: anche i bambini ne restavano impressionati). Secondo i telegiornali si trattò di un successo (13.000 spetattori), tuttavia l'esperimento non venne più ripetuto. Un peccato perché la classica può donarci gioie intensissime e, con un po' di impegno, si può arrivare a conoscere centinaia di composizioni d'immenso valore. Nella sua breve vita Mozart scrisse almeno duecento capolavori, lo stesso Beethoven segnò un'epoca con le sue Sinfonie e i suoi Concerti (immortali il Quinto per pianoforte e quello per violino), Haydn elettrizzava gli spettatori con le sue trovate (nella Sinfonia degli Addii gli orchestrali abbandonano via via il loro posto, sicché al termine dell'opera rimangono a suonare in due; nella Sinfonia "la Sorpresa", un violentissimo colpo di timpani sveglia gli eventuali ascoltatori assopiti secondo quanto si proponeva lo stesso autore; in un'altra sinfonia prescrive di eseguire un minuetto alla rovescia, ovvero partendo dall'ultima nota per arrivare alla prima e viceversa), i romantici - Chopin, Mendelssohn, Brahms, Bruckner - espressero le più profonde passioni nella loro musica.

La Nannini merita una menzione, se non altro per quello che è riuscita a scrivere in questi ultimi anni, ma anche per la splendida Fotoromanza, una canzone erroneamente scambiata per una speculazione melodica e un regresso stilistico. E poi ci sono tante altre bellissime canzoni come "I maschi", "Notti senza cuore", "Aria", "Bello e impossibile".

Mi rispondo: ho ascoltato più che altro solo il pezzo principale ("Dolente Pia") e sarebbe anche una bella canzone se fosse di un altro. Nel caso della Nannini è solo discreta, perché lei può e deve fare di meglio. Per certi versi il testo è migliore della musica (bello il sintagma "innocente prigioniera").

[JS Bach]

taldeitali ha scritto: "Che strano" di Don Backy (grandiosa canzone)

Una che mi piace tantissimo di Don Backy è "Canzone" ("Nel più bel sogno ci sei solamente tu..."): mi stupisce che, dato il carattere e la bellezza della melodia, non l'abbia cantata anche Celentano.

Ora:

JS Bach

Cantate BWV 5, 38, 20 ("Wo soll ich fliehen hin", "Aus tiefer Not schrei ich zu dir", "O Ewigkeit, du Donnerwort"

Ieri un ascolto esaltante: la Nona Sinfonia di Beethoven