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Messaggi - kraus

#496
Musica! / Perché amiamo la musica
13 Dicembre 2007, 21:12:44
Nel caso mio, perché è l'unica arte in grado di rappresentare il Paradiso. Senza usare le parole né i colori, che allontanano anziché avvicinarci alla meta.
#497
Musica! / Le più belle canzoni di Vasco
13 Dicembre 2007, 11:23:00
Anche in "C'è chi dice no" (1987) le canzoni sono otto soltanto, ma estremamente varie e ricche di sfumature. Si va dall'asprezza dirompente di "Non mi va" (parente stretta di "Ti taglio la gola") alla quiete malinconica che si ammira in "Ridere di te", dalla raffinata mestizia di "Vivere una favola" alla sfrenata vivacità di "Lunedì".

Cominciamo da "Vivere una favola", che apre la serie: è un brano regolare e profondamente triste, inframezzato da alcuni passaggi desolati della chitarra, da prendere in considerazione più per il suo umore che per la struttura o per i suoi temi. Qui si fa già strada la tonalità di do# minore, che sarà poi quella di altri successi. Il pezzo che dà il nome all'album, "C'è chi dice no", è di carattere differente: esprime invece una rabbia acidamente contenuta e poi urlata senza riserve. Il testo accompagnato dall'armonia in tono maggiore spiega fin troppo bene il bersaglio che Vasco vuole colpire: qui vale lo stesso commento riportato poco più sopra a riguardo di "Portatemi Dio". Dovrebbe far riflettere il fatto che Vasco abbia dato alla raccolta il titolo di questo brano.

Il contrasto eccellente tra "C'è chi dice no" e la successiva "Ridere di te" mette in evidenza la varietà di queste musiche: qui regna assoluta la calma, sottolineata dall'armonia simile, per certi versi, a quella di "Una canzone per te" (accordi maggiori poi trasformati nei relativi minori), mentre la melodia è una linea perfetta e di semplicità assoluta. Ma è solo una pausa per riprendere fiato con "Blasco Rossi", canzone che ha contribuito parecchio a accrescere la fama del suo autore. Il testo, che illustra con una metafora un contesto singolarmente volgare, è annunciato dalla parte introduttiva, carica di tensione quanto ciò che viene dopo. Il ritornello è gridato e fugace, ma verrà ampliato poco prima della dissolvenza finale.    

Più distesa, ma sempre abbastanza rapida, è invece la melodia di "Brava Giulia" con le sue frasi agili, mentre "Ciao" – da non confondersi col pezzo strumentale di cui ho parlato all'inizio – è un canto pieno di nostalgia e dolcezza. Particolarmente intensa e anticonvenzionale la sequenza di accordi prima che il ritornello, semplice e personale, domini il brano quasi senza interruzione.
#498
Acqua azzurra Acqua chiara Acqua fresh

Aiuto! Non riesco più a fermamme...
#499
Allora non siamo liberi... Sigh/sob (barrare l'ipotesi che più vi interessa...)
#500
Mi sa che sfuggo alla regola perché sorteggio quello che ascolto: faccio scegliere al computer, tramite l'applicativo Excel che decide tutto al posto mio...

Prossimo ascolto:

Ligabue "Una vita da Modiano" (scritta mentre giocava a carte)
#501
Sul piatto gira un geghegè... (Elio, Tapparella)

La mitica trilogia dello s****to (Tapparella, Intro a Servi della Gleba, Servi della Gleba) è uno dei capolavori degli Elii.
#502
Carl Philipp Emanuel Bach

Quartetti per pianoforte, flauto e viola

Hai notato che questi disgraziati compositori erano un po' fuori di testa anche loro? Dimme te: questo ha scritto dei quartetti per tre strumenti e poi ha avuto anche il coraggio di pubblicarli senza preoccuparsi delle rimostranze che gli acquirenti avrebbero potuto opporre. Anche Beethoven ha fatto una cosa simile, lasciando in bianco un intero pezzo dello spartito - che in teoria era destinato a uno degli strumenti poi lasciati fuori - avvertendo che "la partitura originale era stata offerta in solenne sacrificio agli dèi dell'inferno". E, tanto per proporre un parallelo un po' rischioso,  Mozart era più o meno una specie di Vasco Rossi dei nostri tempi, sregolatissimo e dedito a ogni vizio. Haydn era invece la versione musicale del '700 di Elio e le Storie Tese: le sue musiche erano disseminate di scherzi e sorprese che disorientavano e divertivano l'ascoltatore, come nella Sinfonia "il Distratto", in cui le melodie danno l'impressione di perdersi per strada.
#503
Plagi e Somiglianze / E bravo Zucchero
11 Dicembre 2007, 11:38:14
Io sarei continuamente in tribunale...
#504
Plagi e Somiglianze / E bravo Zucchero
10 Dicembre 2007, 21:57:58
Mitica c_d_m (e abbasso Zucchero, tanto per restare in tema)!
#505
Plagi e Somiglianze / E bravo Zucchero
10 Dicembre 2007, 19:24:53
Allora non ci resta che piangere...
#506
c_d_m ha scritto:

Kraus.
Un nome.
Una garanzia.
[:0][:137][:251][:67][:52]

De che? De follia a tutto campo? [:)]
#507
Plagi e Somiglianze / E bravo Zucchero
09 Dicembre 2007, 20:44:32
Ce l'abbiamo già... L'Admin
#508
Il classicismo, detto tra noi, è solo il padre della grande canzone d'autore. Le caratteristiche di entrambi i generi sono molto simili, anche tecnicamente, anche se le canzoni d'autore sono generalmente più semplici della musica settecentesca [:)]
#509
Plagi e Somiglianze / E bravo Zucchero
09 Dicembre 2007, 15:24:39
Dimenticavo un'altra gradazione: plagio di Tiziano Fero. Fervono discussioni animatissime sull'ordine di evidenza del plagio per quanto riguarda Zucchero, Mouse D'Alessio e il Metal Tiziano.
#510
Musica! / Gianna - musica ardente e folle
09 Dicembre 2007, 15:22:46
c_d_m ha scritto:

Qualcosa mi dice che ti piace la Nannini.


Mi chiedo da cosa si sia capito...