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Messaggi - kraus

#691
Musica! / Le più belle canzoni di Vasco
27 Luglio 2007, 16:29:19
Al confronto con "Vado al massimo" (1982), il passo immediatamente successivo nella carriera di Vasco Rossi, "Siamo solo noi" sembra un cartone preparatorio. I 9 brani del disco sono tutti successi di pregevole fattura. Cominciamo con "Amore", che, nonostante il titolo, è quanto di più demenziale e strampalato si possa immaginare; il testo, pazzoide e scheletrico, si scontra con un impianto sonoro azzeccato e piacevole. Nella nostalgica "Canzone" troviamo passi melodici commoventi dopo un'introduzione scritta con classica maestria: è anche un brano piuttosto complesso, perché sebbene ogni nota sgorga spontanea dalla precedente, i temi non sono affatto elementari.  "Splendida giornata" è apprezzabile, ma è largamente superata dal canto esteso e beffardo del pezzo che segue, "La noia", dal fraseggio raffinato e assai adatto al tono del testo. A un filone più strambo appartiene "Sono ancora in coma", dove la melodia viene ripresa all'improvviso e molto modificata verso la fine dopo il consueto assolo interminabile. Il testo è ripetuto alla fine quasi per intero.
Nella breve e sorprendente "Cosa ti fai", il preambolo non riappare più in seguito, ma è abbastanza lungo da occupare una sezione data la sua struttura irregolare. Lineare invece fino all'estremo "Ogni volta", che affida a due melodie il compito di ristabilire la calma: la prima è un inciso variato di volta in volta che sarei tentato di chiamare progressione melodica; la seconda è un canto senza parole che ricorda quelli contenuti in Una canzone per te, Vivere, Laura eccetera.
E siamo finalmente al pezzo che dà il titolo al disco. "Vado al massimo" ha una storia travagliata, come ci riferisce un articolo dell'agosto '89 di Tutto compact: "Nel 1982 Vasco partecipò al suo primo festival di Sanremo con "Vado al massimo": si classificò ultimo sotto l'indifferenza della rassegna sanremese, ma le radio mandarono in onda il brano incessantemente". Non è indispensabile indagare sulle ragioni per cui una composizione così attraente e simpatica ha avuto una sorte controversa. Merita invece interesse la sua realizzazione strumentale, dolcemente esotica, che rappresenta una rarità nel repertorio del nostro cantante.
Il disco termina con "Credi davvero", esaltazione di un rock duro, esasperato e melodico. Stavolta l'assolo della chitarra elettrica raggiunge dimensioni allucinanti, tanto da credere che Vasco abbia espressamente fatto un omaggio al solista con questa canzone.  
#692
Lidio78 ha scritto:

Nel Jazz i classici vengono continuamente presi e reinterpretati. Infatti in linguaggio tecnico vengono chiamati "Standard"... Poi, certo, c'è anche l'improvvisazione, che riguarda lo sviluppo del pezzo..


E questo mi sembra un aspetto avvincente: ogni pezzo si può rinnovare all'infinito. E' una cosa che forse nessun altro genere musicale può vantare... Pur essendo un grande appassionato di classica, devo dire che le sue composizioni sono quasi sempre identiche, anche se vengono eseguite centinaia di volte, e il numero dei capolavori, per quanto grande, è pur sempre limitato.
#693
Lidio78 ha scritto:

Nel Jazz è stato fatto molto spesso.... ma lì ha un senso...

Anzi, nel Jazz (ma aspetto smentite, sono un neofita in questo campo) molto si basa sull'improvvisazione, cosicché ogni esecuzione è diversa dall'altra, anche quando l'interprete è sempre lo stesso.

Non dubito che sia difficile variare e infiorare le melodie attuali, ma a pensarci bene un tema come quello di "Strani amori" potrebbe dar luogo a sorprese molto gradevoli, contenendo molti punti da sviluppare, magari con gli strumenti più che con la voce. D'altra parte l'estrema semplicità delle ariette che si cantano oggi può essere un'ottima base per le variazioni, ma forse manca la maestria per ottenere risultati apprezzabili.
#694
Musica! / tiziano ferro,d'alessio,tatangelo ect
25 Luglio 2007, 21:58:30
Concordo e aderisco anch'io, come ormai ben sapete; come si chiama l'ultimo album di Ferro? "Nessuno è solo"? Pensa poraccio quello che se deve beccà la compagnia de Tiziano...
#695
Anziché limitarsi a reinterpretare melodie già udite, non si potrebbe riutilizzare un procedimento tipico della musica classica, ovvero quello delle variazioni su un tema noto? In questo modo, oltre a rendere omaggio a chi ha scritto la canzone originale, la fantasia non rimane a riposo... Poi magari è una soluzione anacronistica, ma grazie a questo tipo di composizione sono nati capolavori assoluti (le Variazioni Goldberg di J.S.Bach, le Variazioni Diabelli di Ludwig van Beethoven, ecc.)...
#696
Musica! / Le più belle canzoni di Vasco
23 Luglio 2007, 13:40:35
In "Siamo solo noi" (1981) si notano altri progressi: il titolo del disco è anche il nome della prima canzone, che pare, melodicamente e armonicamente, una variazione sul tema di Colpa d'Alfredo (se non addirittura una versione riveduta e corretta). Segue una delle invenzioni più gradevoli di Vasco, Incredibile Romantica: il refrain, nobilitato da un accordo di settima minore, risolve la schermaglia tra tonica e dominante. Dimentichiamoci questa città ha un andamento agitato: ciò genera un contrasto e assicura varietà. Voglio andare al mare ha un inizio semplice, calmo e cantabile, ma in alcune registrazioni la parte conclusiva è stata raddoppiata di velocità: ne risulta un comico e curioso effetto stridulo; il pezzo che segue immediatamente dopo, Brava, potrebbe essere senz'altro scritto dieci anni più tardi, se non altro per l'organico, ma non per l'assolo prolungato che è già una costante per il nostro cantautore; con Ieri ho sgozzato mio figlio raggiungiamo il culmine demenziale dell'album, ma anche il momento di maggiore tensione: la nota ribattuta ossessivamente sembra sbarrare il passo a qualsiasi intervento melodico consistente, ma nel finale si fa strada un tema disinvolto, su note acute, che integrato dal testo è un bell'invito alla risata per l'ascoltatore. Anche la canzone successiva, Che ironia, fa presa per alcune trovate, in particolare quella del parlato in sopracuti ("Non va più via") nelle battute di chiusura quando è già in azione la dissolvenza sonoro. Nel caso in questione non è da trascurare la presenza del coretto di voci femminili, fatto piuttosto raro per il nostro autore. Valium è un altro punto a favore del Vasco comico. Pochi accordi, una melodia stiracchiata, un testo che a un bel momento rifà il verso a una canzone di Gino Paoli. La velocità dipende dalle incisioni: in alcuni casi lenta e distesa, in altri mossa.
#697
Musica! / L'ultimo disco acquistato?
20 Luglio 2007, 12:25:30
bah ha scritto:

considera che di elio ne sapevo poco e niente, diciamo l'ho imparato a conoscere da quel disco...a me piace (soprattutto Gimmi I.): e qui  grazie ad una delle loro canzoni più commerciali Sphalman

il pezzo della Toscana lo sai a memoria dunque credo che ti sia piaciuto pure a te [:D] (anche la barzelletta di Bisio, talmente idiota che fa ridere)

ah, a proposito, lo sai chi è il famoso "Uomo del Giappone"??? L'ho scoperto da poco, dopo mesi e mesi di dubbi e interrogativi

Sì, avevo letto anch'io qualche dettaglio su quest'Uomo del Giappone che sostituisce di tanto in tanto le parole che Elio non ricorda mentre sta cantando [:)]
La barzelletta di Bisio era per caso quella sul Fantasma Formaggino? Quella canzone è favolosa!
#698
Musica! / Le più belle canzoni di Vasco
15 Luglio 2007, 21:27:50
"Colpa d'Alfredo" (1980) è da ritenersi un'evoluzione rispetto agli esiti precedenti: non tanto per le prime canzoni, "Non l'hai mica capito" e "Colpa d'Alfredo" (pure molto popolare e con un assolo), che lasciano una vaga impressione d'aridità, ma per la vivacità di "Susanna", la scatenata violenza di "Alibi" - che riprende l'inizio di "Fegato spappolato" ma assumendo subito un carattere ben diverso – di Sensazioni Forti e dell'esilarante Asilo Republic, tutti brani che, a differenza di quelli già passati in rassegna, all'ascolto non ci sembrano datati ancora oggi.
#699
A pensarci su bene non è che anche "Ma il cielo è sempre più blu" sia una canzone tanto logica (già il titolo andrebbe spiegato al colto e all'inclita)...
#700
Musica! / L'ultimo disco acquistato?
15 Luglio 2007, 21:14:43
bah ha scritto:

l'ultimo disco che ho comprato è stato Cicciput di Elio

Un disco così così: da una parte ci sono cosette forti o esilaranti tipo Fossi Figo, Shpalman (assolutamente fuori da ogni immaginazione umana e/o sovrumana), l'imitazione di Renato Zero e soprattutto la pubblicità-progresso di Crozza ("Ogni anno la Toscana è depredata della sua terra stessa. Ogni giorno un po' di Toscana muore. Forse per gli incendi? No no no no. Forse per Forse per i saccheggi? No no no no no.
Forse perché...? No.
La Toscana muore perché ogni giorno qualcuno porta via un sasso.
Se ognuno di noi portasse via un sasso, la Toscana si espanderebbe in tutto il mondo e nessuno potrebbe riconoscere più la Toscana, perché sarebbe ormai in tutto il mondo, quindi tutto il mondo si potrebbe chiamare Toscana, quindi la Toscana non esisterebbe più.
Non portare via un sasso dalla Toscana, perché altrimenti non sappiamo più dov'è la Toscana" - e poi più avanti "Ogni anno in Toscana ne sparisce circa un pochettino... Quest'anno la Toscana è 52 metri sotto il livello normale della sua toscanità"), dall'altra cose totalmente insignificanti. Uno dei dischi più discussi di Elio e le Storie Tese.
#701
Amministratore ha scritto:

Provate a tradurre un pezzo di "You are not alone" di Michael Jackson:

"che tu non sei solo, ci sono io qui con te, pensavo tu fossi lontano, io sono qui per restare". GRANDIOSO

oppure Ricky Martin con "Maria":

Un, Dos, Tres Un pasito palante Maria
Un, Dos, Tres Un pasito patras


"Uno, due tre, un passo avanti Maria
uno due tre, un passio indietro"

ahahahah

Da questi esempi vien da chiedersi se i cantanti in questione non prendano in giro il pubblico...
#702
Un pezzo che oscilla tra l'alta poesia e la banalità più assoluta è quel brano romeno "Dragostea din tei" che significa a un tempo "L'amore fra i tigli" e "Il primo amore". Magari uno di questi giorni posto la traduzione...
#703
Parliamo di Cover / Pausini divieto di cover
13 Luglio 2007, 12:35:54
c_d_m ha scritto:

Hehehehe
"Marco se n'è annato,'n te sopporta più...."

[:D][:D]
Spettacolo!
[:D][:D]
#704
Parliamo di Cover / Pausini divieto di cover
13 Luglio 2007, 12:25:29
Diciamo anche che la mezza tessera del club l'ho voluta fortemente anche per tutte le persone che consideravano la Pausini il nuovo Dante Alighieri e mi consigliavano vivamente di ascoltare le sue canzoni...
#705
Parliamo di Cover / Pausini divieto di cover
13 Luglio 2007, 12:15:51
Più che altro sulla Pausini devo dire che la sua voce mi lascia indifferente. Non mi dà fastidio, ma non mi ha mai mandato neppure in brodo di giuggiole. E' una cantante passabile, ma non di più.