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Guns N Roses vs Australian Crawl

Sweet child o’ mine (1987) vs Unpublished critics (1981) – Guns N’ Roses vs Australian CrawlSweet child o’ mine (1987) vs Unpublished critics (1981) – Guns N’ Roses vs Australian Crawl

Uno dei brani più conosciuti della storia della musica rock è stato messo sotto accusa per plagio a metà degli anni 2000.

Trattasi di “Sweet child o’ mine” dei Guns N’ Roses, che sarebbe parecchio somigliante ad una canzone della band australiana Australian Crawl intitolata “Unpublished Critics”, pubblicata nel 1981 (quindi 6 anni prima di “Sweet child o’ mine”), che conterrebbe la stessa progressione di accordi, la stessa melodia del verso ed evidenti somiglianze anche nel ritornello.

Piccola curiosità. Gli Australian Crawl hanno chiuso i battenti nel 1986, un anno prima della pubblicazione dell’album “Appetite for destruction” dove appare “Sweet child o’ mine”, e la similitudine più interessante delle stesse melodie e che sia “Sirocco”, l’album che contiene “Unpublished Critics”, e sia “Appetite for destruction” sono stati pubblicati negli Stati Uniti dalla stessa etichetta discografica, la Geffen Records.

Inoltre, James Reyne, voce, chitarra, tastiera e armonica della band australiana, ha riconosciuto più volte la somiglianza tra i due brani senza essere intenzionato a fare contenziosi legali e suonando persino “Sweet child o’ mine” durante i suoi concerti.

Guns N Roses vs Australian Crawl
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Sweet child o' mine (1987) vs Unpublished critics (1981) - Guns N' Roses vs Australian Crawl
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Antonello Venditti vs 883
Tose Proeski vs Anna Tatangelo
Zucchero vs Al Green

Madre dolcissima (1989) vs Jesus is waiting (1973) – Zucchero vs Al GreenMadre dolcissima (1989) vs Jesus is waiting (1973) – Zucchero vs Al Green

Zucchero Fornaciari è uno dei più grandi artisti italiani che ha spopolato nel mondo, è considerato fra i principali esponenti del blues in Italia e nell’arco di decenni di carriera ha riscosso un grandissimo successo commerciale, vendendo più di 60 milioni di dischi tra album e singoli.

La critica che spesso è stata mossa nei confronti di Zucchero è quella di essere un astuto plagiatore (ci sono stati molti casi clamorosi durante la sua carriera), essendo in qualche maniera la sua musica legata ad un certo Rhythm and Blues degli anni 60/70 con una riproposizione di alcuni cliché del genere.

Fra le canzoni di Adelmo ad essere state accusate di plagio vi è la stupenda “Madre dolcissima”, per la quale pende una smaccata somiglianza con “Jesus is waiting” di Al Green.

Al Green canta “Jesus is waiting”.

Zucchero canta “Jesus is breaking”.

E per Adelmo l’approccio è lo stesso: cogliere le somiglianze evitando di gridare al plagio. E su questo, riconosciamolo, è un vero maestro!

Zucchero vs Al Green
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Madre dolcissima (1989) vs Jesus is waiting (1973) - Zucchero vs Al Green
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Il Volo vs Dream Theater vs Jethro Tull vs Smokie

Grande amore (2015) vs On the back of angels (2011) vs Fly by night (1983) vs What can I do (1976) – Il Volo vs Dream Theater vs Jethro Tull vs SmokieGrande amore (2015) vs On the back of angels (2011) vs Fly by night (1983) vs What can I do (1976) – Il Volo vs Dream Theater vs Jethro Tull vs Smokie

Nel 2015, mentre il trio Il Volo festeggiava la sua vittoria sul palco del Festival di Sanremo con il brano “Grande amore”, in rete circolavano critiche per la somiglianza di una parte della canzone, originariamente scritta da Francesco Boccia e da Ciro Esposito nel 2003 ma resa nota solo in quell’anno, con “On the back of angels” dei Dream Theater. E la somiglianza, è stata da subito evidente.

Con il passare delle settimane, su PlagiMusicali.Net giunsero segnalazioni sul medesimo brano cantato da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, tali da permettere di indagare su quale canzone avesse ispirato Il Volo nel creare “Grande amore”.

Quindi, ci chiesero di riascoltare l’inciso di “Grande amore” confrontandolo con un brano di 32 anni prima di Jethro Tull dal titolo “Fly by night”. E la somiglianza, fu subito palese.

Ma il bello doveva ancora venire perché con l’ennesima somiglianza segnalata dai nostri utenti, tornammo nell’anno di nascita del Webmaster Marco (1976, ecco… l’ho detto) quando un gruppo musicale rock britannico, gli “Smokie”, pubblicarono un album dal titolo “Midnight Café” nel quale era (è) racchiusa la canzone “What can I do”.

E l’ispirazione emerse a galla.

Il Volo vs Dream Theater vs Jethro Tull vs Smokie
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Grande amore (2015) vs On the back of angels (2011) vs Fly by night (1983) vs What can I do (1976) - Il Volo vs Dream Theater vs Jethro Tull vs Smokie
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Mimmo Locasciulli vs Neil Sedaka
Oasis vs Cospira
Mika vs Annie Lennox
Stadio vs Rick Springfield
Robin Thicke Pharrell Williams vs Marvin Gaye

Blurred lines (2013) vs Got to give it up (1977) – Robin Thicke & Pharrell Williams vs Marvin GayeBlurred lines (2013) vs Got to give it up (1977) – Robin Thicke & Pharrell Williams vs Marvin Gaye

Uno dei casi di plagio musicale più discussi degli ultimi anni ha coinvolto “Blurred lines”, una canzone del 2013 di Robin Thicke in collaborazione con Pharrell Williams, che ebbe un successo straordinario.

La canzone fu criticata, oltre perché aveva un video molto esplicito con modelle nude e perché aveva un testo molto maschilista, perché il giro di basso e l’accompagnamento ritmico all’inizio della canzone sono praticamente uguali a quelli di “Got to give it up”, una canzone del 1977 del cantante Marvin Gaye, così come anche vi sono somiglianze fra le linee vocali e le voci in sottofondo nonché vi è lo stesso “campanaccio” ossessivo.

Dato che Marvin Gaye morì nel 1984, a fare causa a Thicke fu la sua famiglia. La sentenza fu una delle più severe di sempre: Thicke e Williams dovettero pagare 5,3 milioni di dollari alla famiglia di Gaye, e devolverle il 50% dei diritti sulla canzone.
tratto da Ilpost.it

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Blurred lines (2013) vs Got to give it up (1977) - Robin Thicke & Pharrell Williams vs Marvin Gaye
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