Podcast: PlagiMusicali.Net

Annalisa vs Ava Max
Marco Mengoni vs Lucio Dalla

Due vite (2023) vs La sera dei miracoli (1980) – Marco Mengoni vs Lucio DallaDue vite (2023) vs La sera dei miracoli (1980) – Marco Mengoni vs Lucio Dalla

Marco Mengoni ha stravinto il Festival di Sanremo 2023 con la canzone “Due vite”. A poche ore dall’avvenuta esibizione al Teatro Ariston nella sera del 7 febbraio 2023, lo spietato mondo del web ha iniziato la polemica intorno alla presunta somiglianza del ritornello di “Due vite” con la stupenda “La sera dei miracoli” del grande Lucio Dalla.

C’è da fare una premessa. Circumnavigando il web, lessi che pochi giorni prima dell’esibizione (quindi, il brano era ancora un inedito), lo stesso Mengoni rilasciò una piccola intervista a”Vanity Fair”, spiegando di aver costruito il brano partendo da un Maestro particolare e da un’ispirazione precisa: quella di Lucio Dalla. “È una canzone piena di parole, una tensione continua che sembra non esplodere mai fino al momento in cui lascerò le mie corde vocali lì, a Sanremo. Non è stato facile affrontare questo pezzo, ma la cosa bella è che ci siamo fatti trasportare da Lucio Dalla lasciandoci ispirare, ricordandolo.”.

Tra i primi ad interrogarsi sul possibile plagio sono stati gli autori di Striscia la Notizia, i quali hanno fatto intendere che ci potessero essere gli estremi per un plagio. Poi, col passare dei giorni, il mistero si è intensificato in quanto qualcuno ha sostenuto che la base della canzone fosse proprio quella de “La sera dei Miracoli”.

Gli esperti del settore, non a caso, hanno sovrapposto le parole della canzone alla base del grande Lucio. E il risultato sarebbe stato incredibile.

Marco Mengoni vs Lucio Dalla
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Due vite (2023) vs La sera dei miracoli (1980) - Marco Mengoni vs Lucio Dalla
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Rkomi vs Depeche Mode

Insuperabile (2022) vs Personal Jesus (1989) – Rkomi vs Depeche ModeInsuperabile (2022) vs Personal Jesus (1989) – Rkomi vs Depeche Mode

Al Festival di Sanremo 2022 il rapper Rkomi ha esordito con il brano rock-rap “Insuperabile”, un brano non malvagio anche per la ripresa evidente del riff del classico dei Depeche Mode “Personal Jesus”.

E se qualcuno dice che nell’hip-hop non esiste il concetto di plagio (e qui, nutro parecchi dubbi), siamo in presenza di un campionamento celebrativo (se dichiarato, non si sa), per il quale è necessario chiarire alcuni aspetti.

A prescindere dall’ormai famoso regolamento del Festival riguardante l’opera inedita, parlando in generale, una semplice assonanza non può essere giudicata come plagio. Nel mondo della musica, quando si “campiona” qualcosa, bisogna sempre chiedere il permesso a coloro che detengono i diritti d’autore di un brano, dandoti il permesso di utilizzarlo previa sottoscrizione di un contratto, di una negoziazione dei suddetti diritti e delle royalties.

Affinché sussista il plagio, si deve prendere la canzone di qualcuno, senza chiederne il permesso, e la si deve spacciare per propria. Ed è qui che subentra il lavoro degli avvocati (citazioni, ricorsi, accesso ai bollettini Siae, ecc.) che lavoreranno per spuntarla sulla paternità del riff incriminato.

Quindi, è possibile concludere che non esiste creazione musicale senza incroci di stili, come non deve esserci vergogna nell’utilizzare un modello sonoro, edito o non, nella propria produzione, a patto di assumersi la piena responsabilità dell’uso del campione, conoscere a fondo gli aspetti legali e realizzarlo nel modo giusto.

Rkomi vs Depeche Mode
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Tropea vs Cccp
Lucio Battisti vs Cat Stevens

La canzone del sole (1971) vs The first cut is the deepest (1967) – Lucio Battisti vs Cat StevensLa canzone del sole (1971) vs The first cut is the deepest (1967) – Lucio Battisti vs Cat Stevens

Alzi la mano chi non conosce “La canzone del sole”, il brano più cantato e suonato nei falò sulle spiagge dal 1971 ad oggi e uno dei maggiori successi del grande Lucio Battisti.

Scritta dall’inossidabile duo Mogol-Battisti, “La canzone del sole”, essendo molto semplice da eseguire alla chitarra grazie a tre accordi ripetuti a rotazione, viene spesso fatta apprendere ai neofiti nello studio di tale strumento, e l’importante giro armonico che fa da padrona all’intero brano, è possibile ritrovarlo in un brano di Cat Stevens uscito 5 anni prima, dal titolo “The first cut is the deepest”.

Analizzando il tutto, come giro armonico Stevens usa i seguenti accordi: Sol – Re – Do – Re, mentre Battisti utilizza La – Mi – Re – Mi ed, essendoci solo un cambio di tonalità per adattare il tutto al rispettivo timbro vocale o al proprio modo di cantare, la sequenza degli accordi è quella.

Nulla di nuovo, per carità, ma la particolarità non sta nel giro armonico, diventato ormai troppo “popolare”, ma nel modo in cui questo giro di accordi è stato utilizzato nella sua struttura, nonostante le melodie siano completamente differenti e con quasi niente che le accomuna.

La conclusione che si può trarre è che “La canzone del sole” può derivare sicuramente, consapevolmente o inconsapevolmente, dalla canzone di Cat Stevens.

Lucio Battisti vs Cat Stevens
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La canzone del sole (1971) vs The first cut is the deepest (1967) - Lucio Battisti vs Cat Stevens
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Dino vs Bert Kaempfert

Te lo leggo negli occhi (1964) vs Only those in love (1960) – Dino vs Bert Kaempfert and His OrchestraTe lo leggo negli occhi (1964) vs Only those in love (1960) – Dino vs Bert Kaempfert and His Orchestra

Nel 1964 Sergio Endrigo regalò una sua canzone al sedicenne Eugenio Zambelli, in arte Dino, dal titolo “Te lo leggo negli occhi”, un brano che riscosse notevole successo e ripreso anni dopo anche da Giorgio Gaber e Franco Battiato.

“Te lo leggo negli occhi” è sorprendentemente simile a “Only those in love”, pezzo strumentale composto nel 1960 dal direttore d’orchestra tedesco Bert Kaempfert.

Per come si legge nel libro “Ladri di canzoni: 200 anni di liti musical-giudiziarie dalla A alla Z” dell’amico Michele Bovi (Hoepli Editore, 2019), è probabile che Endrigo, resosi conto in seguito della straordinaria similitudine, abbia preferito lasciare la canzone fuori dal proprio repertorio.

Tant’è che né Kaempfert, né il suo editore, contestarono mai la somiglianza.

Dino vs Bert Kaempfert
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Te lo leggo negli occhi (1964) vs Only those in love (1960) - Dino vs Bert Kaempfert and His Orchestra
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Lucio Battisti vs Neil Diamond
Modà vs Classix Nouveaux
Shakira vs The Pretenders
Stefan Airapetjan vs Avicii